05. Più case popolari!

Fermo restando l’obiettivo dell’azzeramento del consumo di suolo sul nostro territorio, nei nuovi interventi edilizi – ad esempio quelli in programma sulle aree dismesse – una quota degli oneri di urbanizzazione dev’esser destinata alla costruzione diretta di alloggi popolari.

Gli oneri di urbanizzazione, ovvero le somme che il Comune incassa dai costruttori per finanziare opere pubbliche necessarie agli insediamenti edilizi, sono uno strumento importante per politiche abitative inclusive.

Proponiamo che il Comune di Rho vincoli una quota di tali oneri alla costruzione di nuovi alloggi popolari o all’acquisto di abitazioni già presenti sul mercato per incrementare il patrimonio pubblico.

Questa scelta permette di aumentare subito la disponibilità di case popolari a canone realmente sostenibile, frenare la speculazione edilizia e costruire un territorio in linea coi reali bisogni della popolazione residente, garantendo così che il diritto all’abitare non resti subordinato agli interessi privati dei costruttori.

  1. Sospensione delle agevolazioni IMU sui canoni concordati fino a che non verrà siglato un accordo locale equo.
  2. Applicazione della TARI senza esenzioni a tutte le seconde case sfitte dei grandi proprietari.
  3. Istituzione un registro comunale delle case sfitte.
  4. Istituzione di un Fondo per il Diritto all’Abitare ottenuto grazie al gettito extra da TARI e IMU.
  5. Più case popolari popolari finanziate da una quota degli oneri di urbanizzazione dei nuovi interventi edilizi.
  6. Requisizione temporanea degli immobili vuoti per fronteggiare l’emergenza abitativa.