04. Istrituzione di un Fondo per il Diritto all’Abitare

Deve essere istituito un Fondo per il Diritto all’Abitare con utilizzo vincolato del gettito extra da TARI e IMU per contributi affitto, emergenza sfratti e per rendere effettivo il diritto alla casa e all’abitare.

Il gettito extra di TARI e IMU deve servire a sostenere chi rischia di perdere la casa. L’intero importo derivante dall’applicazione integrale della TARI sulle case sfitte dei grandi proprietari e dalla sospensione delle agevolazioni IMU sul canone concordato va destinato a contributi straordinari per l’affitto.

Le risorse devono confluire in un Fondo comunale per il diritto all’abitare, gestito con criteri trasparenti e priorità per le persone più vulnerabili o già colpite da sfratto, quando il contributo può servire a coprire le spese per una nuova locazione. È una misura di giustizia sociale per garantire il diritto all’abitare.

  1. Sospensione delle agevolazioni IMU sui canoni concordati fino a che non verrà siglato un accordo locale equo.
  2. Applicazione della TARI senza esenzioni a tutte le seconde case sfitte dei grandi proprietari.
  3. Istituzione un registro comunale delle case sfitte.
  4. Istituzione di un Fondo per il Diritto all’Abitare ottenuto grazie al gettito extra da TARI e IMU.
  5. Più case popolari popolari finanziate da una quota degli oneri di urbanizzazione dei nuovi interventi edilizi.
  6. Requisizione temporanea degli immobili vuoti per fronteggiare l’emergenza abitativa.